La MET Fibre Ottiche, tramite la sua divisione FOTRONICA, produce bretelle di fibra ottica medicali, adatte ad ogni esigenza, lavorate con cura artigianale. Elenchiamo alcuni criteri per la scelta delle fibre ottiche medicali:
1) BIOCOMPATIBILITÀ certificata da enti tipo USP che ne prevedono in classe VI specificatamente l’applicazione di fibre ottiche medicali.
2) Spettro di Trasmittanza e attenuazione alle varie lunghezze d’onda caratteristica, ci permette di identificare la fibra ottica che oltre a essere efficace nella trasmissione fotonica della nostra sorgente, possa offrire la minore attenuazione alle lunghezze d’onda di nostro interesse.
3) Diametro ottico del core è il materiale otticamente attivo. Si tratta di quella parte della fibra, che è destinata a trasmettere l’emissione della sorgente.
4) Angolo di apertura numerica della fibra (n.a.) rappresenta l’angolo apicale del cono di accettazione della luce da parte della fibra ottica.
5 ) Cladding È il materiale di prima copertura del core con un indice di rifrazione elevato, che permette di sfruttare il principio di total internal reflection della luce, intrappolandola nel core. Questa caratteristica riveste importanza relativa alla scelta dell’operatore se non per il diametro relativo della fibra una volta spellata del buffer.
6) Buffer È il rivestimento esterno della fibra, che serve a proteggere la fibra stessa dalle ingiurie meccaniche e ambientali.
7) Jaketing Copertura esterna di salvaguardia della fibra, che può essere realizzata in tubo di PVC, acciaio flessibile o altro in funzione dell’ambiente di lavoro o della strumentazione alla quale và collegata la fibra stessa.
8) Connettore e/o manipolo In genere la connettorizzazione delle fibre medicali per applicazione laser è effettuata tramite connettori SMA905, con o senza inserzione in un manipolo.